Non tutti i cibi hanno caratteristiche adatte a chi soffre di disfagia: la diversità di consistenza è il principale fattore da prendere in considerazione per alimentarsi in modo semplice e privo di rischi.
In linea generale, la consistenza morbida e omogenea è quella più spesso indicata.
Tra cibo solido e i liquidi, esistono però molte consistenze intermedie: soltanto il personale sanitario specializzato può decidere quale dieta va seguita, in base al livello di gravità della disfagia.
Il paziente, i familiari e/o il caregiver non devono decidere in autonomia la consistenza degli alimenti senza prima aver chiesto il parere del medico.
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